Caratteristiche generali
La struttura portante utilizzata nella realizzazione degli uffici classe A è principalmente Steel frame. La pratica è poco diffusa in Italia ma presenta indubbi vantaggi. Caratterizzata da un assemblaggio di profili ottenuti da una piegatura a freddo di una lamina in acciaio dallo spessore di 12-15/10 mm, questi profili sono generalmente piegati a “C” e hanno una larghezza di sezione tipica pari a 14 cm. L’elemento base ha una grande flessibilità , viene assemblato in strutture reticolari, pilastri e travi che riescono a coprire anche “luci” significative.
A parità di capacità portante, la riduzione in termini di peso è evidente, l’intera struttura dell’edificio pesa solamente Kg 30.000,00 un peso veramente ridotto rispetto alle strutture in cemento armato. Altro vantaggio e la velocità esecutiva, l’assemblaggio è stato completato in meno di una settimana. Predisposto ad essere un sistema “naturalmente” antisismico per la sua leggerezza, flessibilità e comportamento “scatolare” è particolarmente indicato nel caso di sopra-elevazioni. Il materiale è completamente riciclabile conservando le proprietà e le tecnologie per farlo sono sempre più efficiente ed economiche.
Lo steel frame è un sistema prefabbricato. Ogni singolo elemento è prodotto con precise tolleranze dimensionali e il suo collocamento nella struttura individuato da un preciso schema di montaggio. Le parti trasportabili sono pre-assemblate in officina. L’acciaio è un materiale molto flessibile in grado di adattarsi alle forme architettoniche, inoltre offre un grande contributo in termini di flessibilità nella distribuzione interna degli spazi riuscendo a coprire “luci” importanti senza necessità di appoggi intermedi.
Sistemi costruttivi a secco
Un’ossatura portante di questo tipo si completa efficacemente con la stratificazione a secco. Nella definizione dell’involucro la progettazione degli strati funzionali accanto ai requisiti di coibentazione, tenuta all’aria e acqua, nel caso in esame (sopraelevazione) è stato necessario anche includere un certo grado di elesticità in grado di seguire i “movimenti” trasferiti dalle strutture portanti.
Le parti in carpenteria tradizionale quali i pilastri perimetrali e la dorsale delle capriate, sono state dotate da elementi di taglio termico in modo da non interrompere la continuità dello strato isolante che avvolge l’intero volume riscaldato.